Mutui a tasso variabile EURIBOR: possibile il rimborso degli interessi versati tra il 2005 e il 2008

Chi ha contratto un mutuo o un finanziamento a tasso variabile basato sull’Euribor tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008 può avere diritto a un rimborso.

L’EURIBOR (tasso interbancario di offerta in euro) è il tasso di riferimento dei mutui a tasso variabile in Europa e viene calcolato tutti i giorni sulla base dei dati forniti da un gruppo di banche più rappresentative nel panorama creditizio europeo. Più precisamente l’Euribor è calcolato in base alle comunicazioni giornaliere, inviate dalle «banche del panel», delle quotazioni individuali dei tassi d’interesse ai quali ciascuna delle banche partecipanti ritiene che un’ipotetica banca primaria presterebbe fondi ad un’altra banca primaria all’interno della zona euro. Queste comunicazioni avvengono ogni giorno di negoziazione tra le 10.45 e le 11.00, ora di Bruxelles, a Thomson Reuters, l’agenzia incaricata di eseguire i calcoli per conto della Federazione bancaria europea .

La Commissione Europea Antitrust, con la decisione del 4/12/2013, ha accertato che, tra il 2005 e il 2008, alcune banche del panel avevano creato un cartello al fine di manipolare il tasso Euribor, allineando le proprie comunicazioni in modo da mantenere o indirizzare i tassi in una certa direzione.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 34889 del 13 dicembre 2023, ha sancito il principio secondo cui «l’accordo manipolativo del tasso Euribor accertato dalla Commissione europea con decisione del 4 dicembre 2013 produce la nullità dei contratti “a valle” che si richiamino per relationem al tasso manipolato». In forza di questo principio i debitori che hanno contratto mutui o finanziamenti a tasso variabile basato sull’Euribor tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008 possono avere diritto a un rimborso.

La novità introdotta da questo provvedimento della Cassazione consiste nel fatto che il rimborso non riguarda solamente le banche che hanno partecipato attivamente alla manipolazione dell’Euribor, ma si estende a tutti i mutui, finanziamenti o contratti di leasing che hanno utilizzato questo indice come riferimento per il calcolo degli interessi. Il rimborso riguarda ovviamente le rate pagate nel periodo compreso tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008.

Il cliente che, in quell’arco di tempo, ha pagato rate per mutui a tasso variabile calcolato su base Euribor, ha quindi diritto a richiedere la restituzione della differenza tra il tasso di interesse effettivamente applicato al suo mutuo e un tasso sostitutivo a norma dell’articolo 117 del Testo Unico Bancario.

La prescrizione è decennale e decorre dal pagamento dell’ultima rata di mutuo. Questo significa che se il mutuo è ancora in essere non sussiste prescrizione; se invece il mutuo è stato estinto o surrogato, il diritto ad ottenere il risarcimento si prescrive dopo dieci anni dall’estinzione o dalla surroga.

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